Grande successo per la Mostra su Moschino a Milano
Milano ha celebrato Franco Moschino: un viaggio nella creatività del genio della moda
Milano, capitale indiscussa della moda, ha reso omaggio a uno dei suoi stilisti più visionari: Franco Moschino. In occasione del 30° anniversario dalla sua scomparsa, la città ha ospitato una mostra esclusiva che celebra il suo genio creativo e la sua rivoluzione nel mondo del fashion.
L’evento, inaugurato il 22 novembre, presso la MyOwn Gallery/Superstudiopiù in via Tortona 27bis, dal 22 novembre al 19 dicembre 2024.
Un percorso immersivo tra moda, arte e provocazione
L’esposizione non è stata una semplice retrospettiva, ma un vero e proprio viaggio nell’universo creativo di Moschino. Attraverso un allestimento multimediale, i visitatori hanno potuto esplorare il mondo del designer attraverso:
Pannelli fotografici e abiti iconici, che raccontano il suo stile inconfondibile.
Monitor con video interviste ai protagonisti della cultura pop degli anni ’80 e ’90, tra cui Manuel Agnelli e Gianni Merenghetti.
Le frasi più celebri di Moschino, esposte lungo il percorso espositivo, che rivelano il suo spirito ironico e il suo approccio dissacrante alla moda.
Franco Moschino: l’eredità di un genio ribelle
Scomparso prematuramente nel 1994, Franco Moschino ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della moda. Il suo marchio, caratterizzato da un’estetica audace e irriverente, ha ridefinito il concetto di Made in Italy, trasformando la moda in un mezzo di comunicazione capace di far riflettere e provocare.
Le sue campagne pubblicitarie iconiche hanno sovvertito le regole del marketing tradizionale, trasformando ogni collezione in un manifesto di creatività e libertà espressiva.
Il suo stile, giocoso e dissacrante, ha ispirato generazioni di stilisti, diventando un punto di riferimento per chiunque desideri rompere gli schemi.
La mostra ha offerto un viaggio unico nell’eredità artistica e culturale di Moschino, arricchito da 15 progetti esclusivi degli Alunni di Istituto Marangoni, che ne hanno reinterpretato il suo visionario linguaggio creativo.